Tutto quello che c’è da sapere sull’XFIR

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Team Venanzieffe

Con l’entrata in vigore del RENTRI, il sistema di tracciabilità dei rifiuti in Italia sta attraversando una trasformazione digitale senza precedenti.

Il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) rimane il documento cardine che accompagna il trasporto dei rifiuti, ma le modalità di emissione e gestione stanno evolvendo verso un futuro completamente digitale.

Questa guida completa esplora come i nuovi obblighi normativi cambiano e cambieranno le procedure operative per tutti gli operatori del settore ambientale, dai produttori ai trasportatori, fino agli impianti di destinazione finale.

La Cronologia della Transizione Digitale

A partire dal 13 febbraio 2026 tutti gli iscritti a RENTRI dovranno utilizzare il formato digitale del FIR. Prima di allora è ancora possibile utilizzare il FIR in formato cartaceo, benché con vidimazione digitale.

Cos'è il Formulario Digitale

A differenza del tradizionale modello cartaceo, l’XFIR è un contenitore digitale basato sullo standard europeo ASiC (Associated Signature Container) che incorpora tutti i dati del formulario in formato .XFIR, insieme agli eventuali allegati e alle firme digitali di tutti i soggetti coinvolti.

Il FIR digitale crea un unico file che evolve durante l’intero ciclo di vita del trasporto. Dal momento della vidimazione iniziale fino alla firma finale del destinatario, ogni modifica e ogni aggiornamento vengono tracciati e conservati all’interno del file XFIR, creando una storia completa e immutabile del percorso del rifiuto.

Chi Deve Utilizzare il FIR Digitale

Dipende principalmente dal produttore o detentore iniziale del rifiuto.

Questa figura assume un ruolo centrale nel definire le modalità operative che dovranno essere seguite da tutti gli altri soggetti coinvolti nella catena di tracciabilità. La scelta non è arbitraria, ma dipende da precisi criteri normativi legati alla tipologia di attività svolta, al numero di dipendenti e alla pericolosità dei rifiuti prodotti.

Il Flusso Operativo dell'XFIR

Il processo di gestione del formulario digitale si articola in tre fasi principali, ciascuna con responsabilità specifiche e requisiti tecnici ben definiti.

La comprensione dettagliata di questo flusso operativo è essenziale per garantire la corretta implementazione delle procedure e il pieno rispetto degli obblighi normativi. Ogni fase richiede l’apposizione di una firma digitale, elemento fondamentale per garantire l’autenticità e l’immodificabilità delle informazioni inserite.

Differenze tra FIR Digitale e Cartaceo

Formato e Modalità di Emissione

Il FIR cartaceo viene stampato in due copie fisiche che circolano materialmente lungo la filiera, mentre il FIR digitale esiste come file unico .xfir che viene progressivamente aggiornato e firmato dai vari operatori. Nel caso digitale, una copia cartacea può essere stampata solo per accompagnare il trasporto, ma non ha valore probatorio autonomo.

Gestione delle copie

Con il sistema cartaceo tradizionale, il trasportatore ha la responsabilità di restituire fisicamente la copia controfirmata al produttore. Nel sistema digitale, invece, è il destinatario che trasmette elettronicamente attraverso RENTRI la versione completa del formulario a tutti gli interessati, invertendo di fatto il flusso informativo.

Tempistiche di Trasmissione

Una delle differenze più rilevanti riguarda i tempi: con il FIR cartaceo non esistono vincoli stringenti per la restituzione della copia al produttore, mentre il sistema digitale impone al destinatario l’obbligo di trasmettere il documento completo entro due giorni lavorativi dalla presa in carico, accelerando significativamente i processi amministrativi.

Obblighi di Trasmissione a RENTRI

Con il FIR digitale, tutti i soggetti coinvolti – produttore/detentore, trasportatore e destinatario – devono trasmettere i dati dei rifiuti pericolosi al sistema RENTRI. Nel caso cartaceo, questo obbligo non sussiste, mantenendo separate le attività di movimentazione fisica da quelle di registrazione informatica.

Vidimazione e Gestione degli Errori

La vidimazione digitale tramite RENTRI rappresenta un passaggio obbligatorio per tutti i formulari, sia cartacei che digitali, a partire dal 13 febbraio 2025.

Gli operatori possono scegliere tra diverse modalità operative:

  • Interoperabilità diretta tra sistemi gestionali aziendali e RENTRI per una gestione automatizzata
  • Utilizzo dei servizi di supporto forniti dal MASE attraverso il portale RENTRI
  • Compilazione digitale con stampa differita per i dati non noti al momento della vidimazione
  • Stampa anticipata di formulari vidimati vuoti da completare successivamente in situazioni di emergenza

Casi Particolari e Soggetti Specifici

Il sistema RENTRI prevede regimi differenziati per specifiche categorie di operatori e particolari tipologie di trasporto, riconoscendo le peculiarità operative di determinati settori. 

Impatti Operativi e Tempistiche Critiche

L’introduzione del sistema RENTRI e del formulario digitale XFIR comporta cambiamenti sostanziali nelle routine operative quotidiane di tutti gli attori della filiera dei rifiuti. La gestione efficace di questa trasformazione richiede non solo la comprensione degli aspetti normativi, ma anche una pianificazione accurata delle attività e degli investimenti tecnologici necessari per garantire la piena conformità.