Tutto quello che c’è da sapere sul RENTRI e i 5 errori da evitare

Con la conclusione della proroga stabilita dal decreto “Milleproroghe”, il RENTRI è ufficialmente entrato in vigore a partire dal 14 aprile 2025 per tutti i soggetti appartenenti alla prima fascia di obbligo.

Si tratta di un momento storico per il sistema di gestione dei rifiuti in Italia: da oggi, la tracciabilità passa obbligatoriamente per il Registro Elettronico Nazionale, con nuovi adempimenti, scadenze e modalità operative interamente digitali.

È il momento per le imprese di adeguarsi concretamente, superando l’approccio cartaceo e abbracciando strumenti e soluzioni digitali conformi, come V-REN, il software creato appositamente da Venanzieffe per agevolare e semplificare la gestione RENTRI dei propri rifiuti con l’aiuto del nostro staff qualificato.

Cos’è il RENTRI e come funziona

Il RENTRI, Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, è il nuovo sistema ufficiale di tracciabilità istituito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ai sensi dell’art. 188-bis del D.Lgs. 152/2006. Con il D.M. 4 aprile 2023, n. 59, il RENTRI entra pienamente in vigore, sostituendo definitivamente il vecchio SISTRI.

L’obiettivo? Digitalizzare l’intero processo di registrazione, trasmissione e conservazione dei dati relativi alla produzione, trasporto e trattamento dei rifiuti.

Il RENTRI digitalizza:

  • i registri cronologici di carico e scarico dei rifiuti
  • i formulari di identificazione dei rifiuti (FIR)
  • la trasmissione mensile dei dati al Ministero
  • la conservazione digitale a norma AgID

Chi deve iscriversi?

I soggetti obbligati si dividono in tre categorie:

Obbligo di iscrizione + registro + trasmissione dati:

  • Impianti di trattamento rifiuti
  • Produttori di rifiuti pericolosi
  • Trasportatori, intermediari e consorzi
  • Aziende con più di 10 dipendenti che producono rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali, artigianali, ecc.

Obbligo di iscrizione (solo per rifiuti pericolosi):

  • Professionisti (medici, dentisti, veterinari, ecc.) non organizzati in forma d’impresa
  • Imprenditori agricoli sotto gli €8.000 di fatturato
  • Attività come parrucchieri, estetisti, tatuatori

Non obbligati:

  • Produttori di rifiuti non pericolosi con meno di 10 dipendenti (es. ristoranti, gommisti)

Quando iscriversi? Le fasce temporali

  • 1ª fascia: > 50 dipendenti, periodo di iscrizione dal 15 dicembre 2024 al 14 aprile 2025
  • 2ª fascia: 11 – 50 dipendenti, periodo di iscrizione dal 15 giugno al 14 agosto 2025
  • 3ª fascia: ≤ 10 dipendenti, periodo di iscrizione dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026

Quanto costa?

  • 1ª fascia: €100/unità locale + €60 per annualità successive + €10 di diritti di segreteria
  • 2ª fascia: €50/unità locale + €30 per annualità successive + €10 di diritti di segreteria
  • 3ª fascia: €15/unità locale + €10 per annualità successive + €10 di diritti di segreteria

Periodo transitorio: attenzione ai cambiamenti

Fino al 13 aprile 2025, per la prima fascia, si possono usare i vecchi modelli di registro e formulario. Dopo questa data:

  • I formulari potranno essere solo digitali
  • Il registro potrà essere digitale o cartaceo nel nuovo formato, scaricato da RENTRI
  • I formulari non usati dovranno essere annullati e conservati per 3 anni

Conservazione digitale: un obbligo legale

I registri digitali devono essere:

  • Firmati digitalmente o marcati temporalmente
  • Conservati per almeno 3 anni
  • Trasferiti al sistema di conservazione almeno una volta l’anno (secondo normativa civilistica)

Trasmissione mensile dei dati

Le registrazioni di carico/scarico, annullamenti, rettifiche e dati di destino devono essere trasmesse entro la fine del mese successivo all’annotazione. Se in un mese non ci sono movimentazioni, non è necessario inviare nulla.

I 5 errori da evitare

Molte aziende stanno affrontando il cambiamento in modo approssimativo. Ecco gli errori più comuni:

  1. Rimandare l’iscrizione fino all’ultimo minuto
  2. Non verificare correttamente se si è obbligati
  3. Usare registri obsoleti o non conformi al nuovo formato
  4. Ignorare l’obbligo di conservazione digitale
  5. Gestire tutto manualmente senza strumenti sicuri

Risultato? Perdita di tempo, rischio sanzioni, errori nei dati.

Serve aiuto?

Venanzieffe ha creato V-REN, la piattaforma completa e conforme che ti assiste in ogni fase:

  • Iscrizione guidata
  • Creazione e vidimazione registri
  • Tenuta dei registri assistita
  • Trasmissione automatica dei dati
  • Conservazione digitale a norma
  • Nessun accesso SPID richiesto per ogni operazione

Non lasciare la conformità al caso. Con V-REN hai uno strumento sicuro, completo e sempre aggiornato. Scrivici a rentri@venanzieffe.it: ti guideremo noi.

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